Sono 62,6 i milioni spesi dalla Juventus nel calciomercato di gennaio. Una finestra di trasferimenti che ha fatto parlare poco di sè, visti i pochi colpi, non solo bianconeri. Tra quelli da segnalare c’è però quello di Kuluveski, che per 35 milioni sarà di Madama nella prossima annata. Insieme a lui, però, anche diverse altre operazioni.
Il rendiconto semestrale della Juventus, infatti, rivela come Paratici e compagnia dirigenziale bianconera abbiano speso ulteriori 27 milioni nella finestra di calciomercato invernale, per sette giocatori giovani che non è chiaro se arriveranno in prima squadra in futuro. Si vedrà.
La spesa più importante tra i 27 milioni spesi sono quelli per Alejandro Marques, baby delle Nazionali giovanili spagnole (ma nato in Venezuela) aggregatosi alla Juventus Under 23 per poco più di otto milioni di euro.
Il classe 2000 è sceso in campo in qualche occasione, ma non è riuscito a ritagliare uno spazio importante in bianconero prima dello stop.
Cinque invece i milioni spesi per Cotter, 18enne ala svizzera lasciato in prestito al Sion. La Juventus crede tantissimo in questo mancino capace di segnare e fornire assist con regolarità, un classe 2002 che potrebbe essere aggregato alla prima squadra in estate, al termine dell’accordo temporaneo con il club elvetico.
E’ stato pagato quattro milioni Vrioni, dalla Sampdoria. Trattasi di un attaccante italo-albanese, anch’esso arrivato subito alla Juventus e gennaio, ma unitosi alla formazione Under 23. Appena sette però le presenze e sopratutto 162 minuti giocati nelle settimane precedenti allo stop del calcio causa pandemia di coronavirus.
Portano la spesa a 27 milioni Brunori, Wesley e Minelli, nonchè Barrenechea. Tutti giocatori che non hanno certo trovato spazio nella Juventus di Sarri e ora come ora rappresentano solamente il presente della seconda squadra, seppur in maniera cristallizzata visto la sospensione dei tornei per combattere il covid-19.