E’ tempo di rientrare. L’Inter si appresta a riaccogliere quei sette giocatori volati all’estero subito dopo il periodo di isolamento successivo alla notizia della positività di Daniele Rugani, affrontato da avversario lo scorso 8 marzo.
Come riportato da ‘Il Corriere dello Sport’, la società nerazzurra ha dato indicazione ad Handanovic, Brozovic, Eriksen, Young, Lukaku, Godin e Moses di non andare oltre la giornata di lunedì per fare ritorno a Milano: una mossa atta a cautelarsi in previsione di un eventuale allentamento del blocco totale previsto dal decreto governativo, che potrebbe consentire agli atleti di allenarsi nuovamente nelle strutture osservando delle rigide regole di sicurezza.
Le restrizioni potrebbero essere prolungate, ma l’Inter ragiona anche in relazione ai tempi tecnici che si allungheranno inevitabilmente: quei giocatori, infatti, dovranno osservare un nuovo periodo di due settimane di quarantena una volta tornati in Italia, come prevede il protocollo. Sarebbero così abili e arruolabili non prima della fine di aprile.
In questo lungo mese senza calcio, Handanovic e compagni hanno seguito un programma di allenamento nelle loro abitazioni ma, si sa, questa tipologia di lavoro non è per nulla paragonabile al sudore lasciato sui campi di gioco: ragion per cui è meglio ridurre i tempi di attesa, per far sì che Conte abbia tutti a disposizione il più presto possibile.