Un inizio di stagione da urlo, uno dei migliori dell’Inter, poi il buio: da quel 6 ottobre 2019 non è stato più lo stesso per Stefano Sensi, colpito da una serie di problemi fisici che non gli hanno permesso di fare la differenza con il cambio di passo iniziale, decisivo per fare innamorare di lui i tifosi nerazzurri.
In più l’arrivo di Eriksen a gennaio aveva gettato ombre sul futuro del centrocampista classe 1995, fagocitato dal turnover e dall’infermeria: eppure, come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, il riscatto al termine della stagione avverrà ugualmente.
L’Inter lo ha prelevato in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 20 milioni, cifra che Marotta verserà nelle casse dell’amico Carnevali: magari con una revisione della modalità di pagamento al Sassuolo, legata alla situazione contingente che non offre spunti positivi sotto l’aspetto economico.
Sensi sarà riscattato dall’Inter che proverà in ogni modo ad alleggerire l’affare: si ridiscuteranno i termini dell’operazione che però andrà sicuramente in porto, senza il rischio di un clamoroso colpo di scena finale.
Regista di tale mossa è Antonio Conte: da lui è arrivato il via libera decisivo, convinto che il vero Sensi sia quello delle prime partite, una mezzala preziosa per il suo 3-5-2 che non prevede – almeno per ora – variazioni di natura tattica.
Diversa invece la situazione di Matias Vecino, già ad un passo dalla cessione a gennaio: l’uruguaiano resta il giocatore più in bilico nel reparto centrale del campo, il sacrificabile per tentare l’assalto ad un altro profilo di maggiore spessore.