Mentre l’Italia lotta con tutte le sue forze contro l’incubo pandemico globale del coronavirus, contando ancora centinaia di vittime al giorno e dovendo fare i conti – nel senso letterale del termine – con una crisi economica già drammaticamente evidente, il mondo del calcio si interroga su se, come e quando riprendere a giocare.
Le ultime indiscrezioni parlano di una ripresa a scaglioni, a cominciare dalla Serie A e poi le categorie inferiori a seguire. Ovvero anche la Serie C dove milita il Catania allenato da Cristiano Lucarelli. Il tecnico livornese – intervistato sul tema da ‘Fanpage’ – non nasconde il dramma nel dramma che stanno vivendo molte categorie di lavoratori del Paese, inclusi anche calciatori e membri degli staff di club meno ricchi. Perchè non esiste ovviamente solo la massima serie coi suoi stipendi milionari.
Stesso concetto espresso quando a Lucarelli viene chiesto sull’opportunità o meno di chiedere ai calciatori di rinunciare ad una parte dei propri stipendi. Anche in questo caso, non bisogna pensare che esistano solo i Ronaldo & co.