La coppia d’attacco formata da Romelu Lukaku e Lautaro Martinez quest’anno ha regalato grandi gioie ad Antonio Conte e all’Inter. L’obiettivo dei nerazzurri sarebbe quello di insistere su di loro anche per la prossima stagione, ma potrebbero dover fare i conti con l’addio dell’argentino, tallonato dal Barcellona. Ecco perché, comunque, la società sta sondando il mercato per lavorare già su un sostituto.
In pole position, secondo quanto riportato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, ci sarebbe Timo Werner. L’attaccante del Lipsia, classe 1996, sta vivendo un’annata di altissimo livello a suon di goal: ne ha già realizzati 27 tra Bundesliga, Coppa di Germania e Champions League. Nel massimo campionato tedesco soltanto Robert Lewandowski ha segnato più di lui, in Europa meglio soltanto Immobile, oltre al polacco.
Numeri di primo piano che hanno attirato l’interesse del Liverpool, con Klopp primo sponsor, e del Bayern Monaco, che lo segue già da tempo. Ora anche l’Inter ha messo gli occhi sull’attaccante 24enne, da tre anni nel giro della nazionale. Il prezzo è già fissato: 60 milioni di clausola, dopo il riinnovo di contratto inchiostrato a inizio stagione. Sembra però che questa sia valida solo fino ad aprile: dopo, in caso, bisognerebbe trattare col Lipsia.
Werner non è comunque l’unico nome in ballo per essere l’erede di Lautaro. Ci sono altri profili giovani appuntati sul taccuino del club. Come Martial, ad esempio, già seguito in passato, al pari di Luka Jovic, in uscita dal Real Madrid dopo un’annata deludente. Piace anche Victor Osimhen, punta del Lille e nuovo gioiello della Ligue 1. Il ventaglio di opzioni, in caso di addio di Lautaro, è ampio.
Rimane invece una questione parallela quella che riguarda Olivier Giroud. L’attaccante del Chelsea è visto come ideale vice-Lukaku. Ci sarebbe però un ostacolo: il club inglese potrebbe decidere unilateralmente per il rinnovo di contratto per un altro anno. Dopo essere stato vicinissimo a gennaio – si starebbe ancora lavorando allo stesso accordo – ora cambiano le condizioni: la palla passa ad Abramovich.