Far ripartire la stagione non appena ci saranno le giuste garanzie di sicurezza. E’ questo il grande obiettivo che i vertici del calcio italiano si sono prefissati e non è da escludere che il pallone possa tornare a rotolare già entro la fine di maggio.
Come riportato da ‘Repubblica’ la prima partita dopo il lungo stop che si è reso necessario a causa della pandemia, si giocherà con ogni probabilità al San Paolo. Nel corso dell’ultima riunione che si è tenuta in call conference in sede di Lega Serie A, si è individuata nella Coppa Italia una sorta di prova generale prima in vista della ripresa del campionato.
Qualora dovesse arrivare il via libera da parte del governo, la semifinale di ritorno Napoli-Inter, potrebbe rappresentare un importante appuntamento per collaudare, al pari di Juventus-Milan (anche per questa sfida si sta facendo largo l’ipotesi San Paolo come sede), il nuovo protocollo sanitario.
Ovviamente entrambe le partite si disputerebbero rigorosamente a porte chiuse e la speranza è quella che la prima delle due sfide si possa giocare il 27 o il 28 maggio. Il prossimi giorni saranno quelli decisivi per l’ok definitivo da parte del Governo, ma ovviamente tutto dipenderà dall’evoluzione della situazione.
Intanto, la Federcalcio vuole farsi trovare pronta ed ha già ipotizzato lo spostamento di alcune partite di campionato al Sud, ovvero la zona del nostro Paese che al momento garantirebbe maggiore sicurezza.
A confermare come tale ipotesi sia effettivamente in fase di valutazione, anche le parole rilasciate nei giorni scorsi a Radio Punto Nuovo da Walter Ricciardi. Il consigliere del ministro Speranza, membro del consiglio esecutivo dell’Oms e consulente del CONI, ha spiegato.