Il calcio francese si è fermato, il PSG è campione. La federazione avrebbe voluto continuare, ma il governo ha deciso per lo stop. E in Italia? La Serie A ha intenzione di chiudere la stagione, ma dovrà attendere l’ok del governo per poter iniziare a recuperare le gare mancanti dal prossimo giugno. Con idee chiarissime.
Come evidenzia il giornalista di Sky Alessandro Alciato, la federcalcio sta lavorando come se ci fossero già gli allenamenti, che dovrebbero invece almeno in teoria tornare il 18 maggio, anche se questi non porterebbero ad un sicuro ritorno della Serie A. Per la quale bisogna attendere.
Spadafora, ministro dello sport, ha comunque evidenziato negli ultimi giorni di non essere per nulla sicura del ritorno della Serie A, tra spiragli e strade strette, ragion per cui la massima serie deve anche ragionare su un Piano B ed un eventuale stop definitivo dell’annata 2019/2020.
In questo caso, ci sarebbero comunque le promozioni dalla Serie B alla A. Nessun torneo congelato, dunque, con Benevento, Crotone e una terza squadra non correbbero il rischio di rimanere nella seconda serie. Certo resta da capire in che modo assegnare la terza piazza.
Non ci sarà un campionato 2020/2021 a ventidue squadre, perchè le ultime tre della classe sarebbero retrocesse in Serie B. I club a rischio dovranno in quel caso affrontare la discesa, probabilmente le ultime tre prima dello stop causato dalla pandemia di coronavirus.
Una novità importante riguardo la Serie A 2019/2020 è anche quella a cui sta pensando la federazione e che come evidenzia Alciato, potrebbe portare il recupero della stessa anche oltre il 2 agosto. La Champions dovrebbe giocarsi in questo mese, così come l’Europa League, ma in Italia si potrebbe comunque scendere in campo nello stesso periodo.
Tutto ancora da definire, con il Piano A scritto a caratteri cubitali nella testa delle squadre di Serie A: vogliono giocare le gare rimanenti. Il B porta a retrocessioni, promozioni, conferma delle venti squadre e un torneo possibile anche durante il mese più caldo dell’anno. Si vedrà.