La ripresa dei campionati in Italia resta avvolta nell’incertezza. Soprattutto dopo il post Facebook di Vincenzo Spadafora, il quale ha raffreddato gli entusiasmi allontanando l’ok con cui rimettere in moto la stagione calcistica.
Sì agli allenamenti individuali anche per i club, via libera alle sedute di gruppo dal 18 maggio, ma ad oggi sul ricominciare a disputare partite nulla è stabilito. Parola del Ministro dello Sport.
Un ‘fermi tutti’ deciso quello di Spadafora, che non ha lasciato indifferenti. Ad esempio Igli Tare, ds di una Lazio in piena corsa Scudetto, che ha commentato stizzito il messaggio di Spadafora.
Ad unirsi all’attacco frontale di Tare al Ministro, ecco Matteo Renzi. L’ex PD, oggi a capo di ‘Italia Viva’ e tifosissimo della Fiorentina, via Facebook si è mostrato in netto disaccordo con Spadafora.
A far da cornice ad un punto interrogativo immerso nelle polemiche, il graduale ritorno al lavoro delle squadre: visite mediche, tamponi, allenamenti individuali e sedute rivoluzionate. Il calcio italiano, in attesa di conoscere il proprio destino, prova a ritrovare normalità.