Nella lunga lista della vincente storia rossonera c’è il nome di Alberto Zaccheroni, parentesi positiva di una fase di transizione in cui il Milan faceva più fatica del solito. Erano gli anni di Bierhoff e Weah, ma anche il periodo in cui il Diavolo si lasciava alle spalle il glorioso ciclo di inizio anni ’90 e arrivava da un decimo e un undicesimo posto.
In panchina arrivò Zaccheroni, che riuscì a imporsi tra mille dubbi con un sistema di gioco totalmente inedito per la storia recente milanista:
Arrivò a fine stagione uno Scudetto inaspettato, ma tutto partì da quel pomeriggio in cui Zaccheroni chiamò a raccolta i senatori del gruppo: