Un calcio alla crisi. In Inghilterra l’emergenza Coronavirus è ancora in atto – come nel resto d’Europa -, ma l’idea di interrompere definitivamente la Premier League 2019/20 non sembra essere passata per la mente dei vertici della Football Association.
Completare la stagione rappresenta la priorità dei presidenti che, senza partite, si vedrebbero costretti a restituire una ingente somma di denaro alle emittenti televisive che avevano acquistato i diritti per la trasmissione. La perdita economica sarebbe enorme e si creerebbe un buco difficile da colmare.
La prima data sul calendario individuata per la ripresa è quella dell’8 giugno e, naturalmente, il ritorno al calcio giocato avverrebbe in completa sicurezza e in stadi senza tifosi, in modo da evitare la creazione di assembramenti che aumenterebbero il rischio di nuovi contagi.
Proprio per venire incontro alle tifoserie che non potrebbero incitare i loro beniamini dal vivo, in Inghilterra si sta prendendo in considerazione l’ipotesi di trasmettere gratuitamente e su Youtube alcune delle 92 gare rimanenti della Premier League. A riportarlo è il ‘Times’.
Tutti gli incontri sarebbero trasmessi in diretta tv da Sky e BT Sport che detengono i diritti così come Amazon, che però si occuperebbe di una fetta minore di partite.