In Spagna non è il possibile ritorno al calcio giocato a tenere banco, bensì il clamore suscitato dall’operazione ‘Oikos’ nell’ambito del calcioscommesse e di presunti contatti per ‘apparecchiare’ il risultato di alcune partite.
Secondo ‘Marca’, la Polizia ha chiesto al tribunale di Huesca l’elenco delle chiamate effettuate dal telefono di Jorge Molina (attaccante e capitano del Getafe), dell’ex Elche Francisco Esteban Granados e di Miguel Ángel Tena, allenatore delle giovanili del Villarreal.
L’indagine è inquadrata nel contesto delle conversazioni intercorse fra Carlos Aranda e Paco Estaban, in cui il primo chiede al secondo di contattare Molina per informarsi sulla situazione relativa a Getafe-Villarreal, match dell’ultima giornata della Liga 2018/19 terminato sul punteggio di 2-2.
Informazioni che sarebbero servite a piazzare una scommessa sulla partita, che allo stesso tempo dipendeva dal risultato di Valladolid-Valencia, decisivo per la qualificazione in Champions League dei ‘Pipistrelli’ che vinsero per 2-0 quell’incontro assicurandosi il quarto posto con due lunghezze di vantaggio proprio sul Getafe.
‘Marca’ riporta anche la notizia di un presunto pagamento effettuato da parte del Getafe al Villarreal, certamente allo scopo di ottenere una vittoria che però, col senno di poi, non sarebbe bastata per conquistare la qualificazione nell’Europa che conta (a parità di punti avrebbe comunque staccato il pass il Valencia per il vantaggio negli scontri diretti).
L’operazione ‘Oikos’ è stata avviata dopo una denuncia presentata da ‘LaLiga’ come dichiarato dal presidente Javier Tebas, scatenando un dibattito sulla possibilità di truccare le partite nel massimo campionato spagnolo.