La Serie A si prepara a ripartire dopo il comunicato diramato dalla FIGC nella serata di mercoledì: la volontà è quella di far riprendere Serie A, Serie B e Serie C, anche se prima bisognerà comunque aspettare il parere finale del Governo e del Comitato Tecnico Scientifico.
Scopri di più: Ecco cosa ha stabilito il Consiglio Federale
Il nuovo protocollo, in modo informale, è stato già consegnato ad alcune squadre a titolo informativo. ‘Il Messaggero’, nell’edizione odierna, spiega quali siano i punti più importanti di questo documento di 36 pagine, che sarà probabilmente consegnato anche al Premier Conte entro il 28 maggio.
Le partite non si giocheranno alle ore 15, ma in diverse fasce orarie durante la giornata. I giocatori dovranno evitare l’utilizzo simultaneo del tunnel e non sarà più previsto il cerimoniale di gara: niente bambini, niente mascotte e niente strette di mano. I giocatori berranno in bottigliette personalizzate ed anche le sale antidoping saranno separate.
Lo stadio, inoltre, sarà diviso in tre zone. Area tecnica, spalti e aree esterne all’impianto. L’accesso alle quali sarà consentito per fasce orarie e con un massimo di 100 presenze per area. Potranno essere presenti un totale di 300 persone che saranno controllate e dovranno avere un’autocertificazione.
Alle partite le squadre dovranno arrivare con percorsi separati, ovviamente tutti i componenti del gruppo squadra dovranno indossare una mascherina. Prima arriveranno gli arbitri, poi chi gioca in trasferta ed infine chi gioca in casa. Autobus e spogliatoi dovranno essere sanificati sia prima che dopo la partita.
Molto interessante anche una modifica che riguarda in qualche modo sia arbitri che giocatori: i calciatori non potranno più protestare e dovranno restare a distanza di un metro e mezzo dai direttori di gara.
Indicazioni precise sono state date anche alla stampa: potranno accedere solo i licenziatari dei diritti tv. Ci saranno le interviste ma saranno tutte prodotte ad un metro e mezzo di distanza. La conferenza stampa invece sarà realizzata dai club e poi distribuita alle testate, come già avviene per la Formula 1.
Infine è stato redatto anche un protocollo ad hoc per le trasferte, che sarà spiegato in modo più dettagliato più avanti.