Quello che sta vivendo il mondo del calcio è un momento assolutamente straordinario. Il lungo stop imposto dal Coronavirus, ha costretto a fare i conti con una situazione fino a poco tempo fa inimmaginabile ed è anche per questo motivo che si stanno cercando di valutare tutte le opzioni possibili.
Il grande obiettivo dei vertici del calcio italiano è quello di riuscire a concludere i campionati al fine di limitare i danni che la pandemia lascerà dietro di se, e se una data per la ripartenza è già stata potenzialmente individuata nel 13 giugno e le linee guida per il ritorno in campo sono di fatto già state stabilite, non si può non tenere conto del fatto che la situazione è in continua evoluzione e che quindi nessuno scenario può essere trascurato.
Comunque vada, i tempi per portare a termine la stagione saranno stretti e quindi, in caso di un ulteriore stop, potrebbe essere presa in seria considerazione quello che oggi è visto come un vero e proprio ‘Piano B’: la disputa dei playoff e dei playout per stabilire i verdetti finali della stagione.
Come riportato da ‘Repubblica’ il piano della FIGC sarebbe eventualmente quello di coinvolgere tutte le squadre del campionato di Serie A. Tutte e 20 le compagini, che verrebbero divise di fatto in tre gruppi, si riscoprirebbero così in lotta per un obiettivo.
A stabilire la suddivisione sarebbe ovviamente la classifica. La prime sei si sfiderebbero nei playoff Scudetto, con Juventus e Lazio (le prime due in classifica) che partirebbero dalle semifinali, mentre la terza sfiderebbe la sesta (teoricamente Inter contro Napoli) e la quarta la quinta (quindi Atalanta-Roma) nel primo turno.
Le otto squadre di centro classifica, quindi dal Milan all’Udinese potrebbero invece essere coinvolte per i playoff che metterebbero in palio la qualificazione all’Europa League (quindi il settimo posto), mentre le ultime sei (ovvero Torino, Sampdoria, Genoa, Lecce, SPAL e Brescia), si giocherebbero la permanenza in Serie A.