Il calcio italiano vede la luce in fondo al tunnel. Dopo mesi di trattative e dubbi, la prossima settimana potrebbe essere finalmente quella decisiva per decretare il definitivo ritorno in campo della Serie A. Parola d’ordine, come sempre, prudenza. Ma la ripresa sembra sempre più vicina.
Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’ il primo passo in questa direzione si muoverà domani, quando la FIGC invierà al Governo il protocollo. La Lega ha già girato la propria parte alla Federcalcio, ora manca solo l’ok di Spadafora.
Negli stadi saranno ammesse circa 300 persone e tutte dovranno compilare un test sul loro stato di salute e accertare che le possibilità di contagio siano a zero. In più in campo le squadre entreranno separate, come già succedei in Bundesliga. Saranno abolite le conferenze stampa: solo domande raccolte via WhatsApp.
L’argomento quarantena di squadra in caso un giocatore venga trovato positivo verrà rivisto più avanti, quando ci sarà ancora più chiarezza sulla situazione contagi a livello nazionale. Saranno invece aumentati i test sierologici.
Martedì, poi, seconda tappa: il consiglio di Lega, che anticipa la riunione di giovedì del calcio con il ministro Spadafora, quello che potrebbe essere l’ultimo decisivo atto prima del sì. Anche se dei nodi da sciogliere, a partire dalla sopracitata gestione dei casi positivi, rimarranno ancora per dei giorni.
Un altro dei problemi da sciogliere sarà quello delle date, visto che il Governo ha bloccato gli eventi fino al 14 giugno e gli spostamenti da una regione all’altra potrebbero essere limitati. La data più probabile per ripartire sarebbe quella del 20 giugno.