Rischia di essersi già conclusa, dopo nemmeno un anno, l’avventura di Mario Balotelli al Brescia. Colpa di una rottura divenuta quasi insanabile, nata con la leggerezza dell’attaccante che nei giorni scorsi non si è presentato al campo d’allenamento, scatenando l’ira del club.
Il ‘chiarimento’ tra le parti sarebbe dovuto avvenire successivamente con un incontro tra ‘Supermario’ e Massimo Cellino, che però non c’è mai stato: il presidente non ha ricevuto l’attaccante in sede a causa dell’assemblea di Lega online che si è protratta oltre il tempo previsto, da qui la richiesta di reintegro in rosa fatta pervenire dall’ex Inter che nel frattempo è costretto ad allenarsi da solo.
Nella missiva inviata da Balotelli sarebbe presente la richiesta di un risarcimento economico che ammonterebbe a 400mila euro: la classica goccia in grado di far traboccare il vaso secondo il Brescia, che fa leva sulla scarsa professionalità mostrata durante il lockdown dal giocatore che, secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, sarà portato in tribunale dal club lombardo.
Entro la fine della settimana, infatti, dovrebbe partire il ricorso per la risoluzione unilaterale del contratto: un finale paventato anche dallo stesso Cellino nell’intervista apparsa sul ‘Corriere dello Sport’ nella giornata di ieri.
Insomma, la vicenda avrà degli strascichi legali e il futuro di Balotelli è più che mai in bilico: a quasi 30 anni, si vedrebbe costretto a ripartire da zero per l’ennesima volta, nel tentativo di ricostruirsi una carriera compromessa da troppi atteggiamenti sopra le righe.