Associare Leo Messi a record negativi sembra assurdo e veramente fuori dal mondo, ma dall’alto delle sue statistiche stagionali insuperabili per tutti, se non ti chiami Cristiano Ronaldo, il 2019/2020 appare come un anno estremamente deludente per l’argentino in termini di goal, confrontato con tutti gli altri.
Sì perchè i goal in stagione sono 27, tantissimi per chiunque sulla faccia della terra, ma non se ti chiami Messi. L’argentino, infatti, rischia per la prima volta dopo un decennio di segnare meno di 40 reti stagionali, viste le poche gare ancora a disposizione. Viene quasi da ridere, visto e considerando il dato, ma quando si parla della Pulce, i numeri bassi sembrano quasi portare ad una mancata doppia cifra.
Quello sì, sarebbe impossibile, vedere Messi senza almeno dieci goal stagionali. Prima o poi forse accadrà, magari negli ultimi anni di carriera con il Barcellona o altrove, ma anche allora, a 37 o 40 anni, sembrerà dura scorrere le sue statistiche e osservare meno di un certo totale accettabile per l’attaccante albiceleste.
La verità è che stavolta Messi non ha più gare che goal come di consueto, ma una media reti quasi normale: 22 reti in 28 gare di Liga, 27 centri in 37 presenze stagionali. Sono cinque le partite di Liga prima della fine del campionato, a poter sollevare i dati, più eventuali massime quattro in Champions League (una sicura contro il Napoli).
L’ultima volta che Messi ha segnato meno di 40 reti stagionali è stato addirittura nel 2008/2009, quando si fermò a 38 prima di inaugurare una sfida a distanza con Cristiano Ronaldo fatta di 50, 60 e sì, anche più di 70 reit un una sola annata calcistica. Numeri da far annebbiare immediatamente il cervello.
Più che l’età di un Messi ora 33enne, a metterlo in difficoltà questa stagione è stato un Barcellona in crisi: via Valverde, Setien ha perso il primo posto e dal ritorno in campo post coronavirus, l’argentino ha segnato ‘solamente’ tre goal in sei gare. Troppo pochi per chi riuscì a segnare 73 reti in 60 partite. O 60 in 50. Anche il Re, può abbassare il suo dominio. Anche se solo leggermente, come già capitato del resto a Cristiano Ronaldo.