Il Real Madrid si avvicina sempre di più alla conquista della sua 34esima Liga: ottavo successo consecutivo, sconfitto anche l’Alaves che fa registrare il sesto ko di fila e resta al quart’ultimo posto, con sole tre lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione. Barcellona ricacciato a +4 e con speranze di rimonta che si fanno davvero flebili.
Zidane costretto a rivoluzionare la difesa a causa delle assenze: sulla fascia destra c’è Lucas Vazquez , Mendy a sinistra con Varane e Militao al centro. Mediana classica con Modric e Kroos fidi scudieri di Casemiro, attacco guidato da Benzema con Asensio e Rodrygo sugli esterni. Lopez Muniz si affida a Joselu e all’esperienza di Lucas Perez in avanti, presente l’ex milanista Ely nel quartetto difensivo.
La differenza schiacciante di valori rischia di essere sovvertita dopo pochi minuti: Joselu va vicino al goal dell’ex colpendo di testa la traversa, successivamente Lucas Perez difetta in cinismo e si vede respingere il tiro a botta sicura da Varane sulla linea di porta. Passato il pericolo, i ‘Blancos’ si riversano alla ricerca del vantaggio che diventa realtà al minuto 11: Ximo Navarro colpisce con un’entrata scomposta la gamba destra di Mendy proprio sulla linea che delimita l’area, causando il netto calcio di rigore trasformato dal glaciale Benzema.
Roberto è attento e disinnesca il tentativo di autorete di Camarasa, il destro angolato di Burke è sventato con un ottimo riflesso da Courtois. Alla lista degli infortunati si aggiunge anche l’arbitro Gil Manzano, vittima alla mezz’ora di una distorsione alla caviglia che ad inizio ripresa lo costringe a dare forfait per far spazio al quarto uomo Hector Rodriguez. Joselu ha sul piede la palla del pareggio ma la cestina clamorosamente calciando alto da posizione più che invitante.
Per il Real Madrid gara in netta discesa al 51′: Benzema scatta sul filo del fuorigioco e serve ad Asensio un pallone che deve essere solo spinto in porta. L’assistente in un primo momento decreta l’irregolarità del goal alzando la bandierina, smentita dal VAR che certifica la validità della posizione del francese e convalida il 2-0.
I riflessi di Roberto sono sollecitati da Benzema e Rodrygo, ma c’è lavoro anche per Courtois: grande intervento a dire di no al solito Joselu, il più pericoloso dell’Alaves per distacco. L’intensità degli attacchi ospiti scema col passare dei minuti ed anzi sono i padroni di casa a sfiorare il tris: Roberto è attento sulle stoccate di Rodrygo e del nuovo entrato Isco, parate sulle quali si chiude un match quasi senza storia. Unica nota stonata le condizioni di Benzema, uscito dolorante e apparso un po’ sofferente in panchina.