Il campionato che sta per concludersi è certamente uno dei più strani per Gianluigi Buffon: nonostante un impiego limitato in rispetto della gerarchia con Szczesny, il portierone della Juventus ha comunque scritto la storia con il nuovo record assoluto di presenze in Serie A e la conquista del decimo Scudetto personale, nessuno come lui.
Intervistato dal ‘Corriere dello Sport’, Buffon ha fatto un bilancio di questi dodici mesi della seconda esperienza torinese, arrivata dopo la breve parentesi francese al PSG.
Un’annata particolare per il 42enne che ha dovuto attendere il suo turno in panchina, come mai gli era capitato in carriera.
Poche apparizioni ma rendimento elevato: smentite le malelingue che lo davano per finito.
Il segreto di Buffon è un animo da bambino che gli permette di andare avanti per la sua strada nonostante l’età avanzata faccia pensare il contrario.