Si è spento a Barcellona il sogno del Napoli. Niente quarti di Champions League, niente impresa alla corte di Messi. L’argentino è stato ancora una volta decisivo con un goal nel 3-1 finale, che ha eliminato gli azzurri e mandato avanti i catalani. Decisi a sollevare il trofeo in Portogallo nelle prossime settimane.
Dopo l’1-1 dell’andata, il Barcellona ha fatto la voce grossa, nonostante le polemiche per il goal di Lenglet e non solo. Di certo dopo aver perso la Liga, la squadra di Setien vuole vincere la competizione più importante e ha in Messi la sua guida, dentro e fuori dal campo.
Come rivela AS, Messi, da buon capitano, ha suonato la carica all’intervallo nel tunnel, con un discorso motivazionale:
Otto goal non sono arrivati, visto che il Barcellona si è fermato a tre, ma rispetto alle partite di Liga è apparso decisamente più consapevole nei propri mezzi e deciso, desideroso di dimenticare il Real Madrid campione di Spagna e prendersi l’Europa.
La tranquillità e la spensieratezza che Messi ha chiesto ai suoi compagni per il secondo tempo di Barcellona-Napoli è ciò che spesso è mancato ai blaugrana durante l’annata, prima e dopo il coronavirus: troppi errori per provare ad andare oltre le possibilità del momento, tante giocate estreme non riuscite e che hanno peggiorato la situazione.
Il Napoli era sfavorito al Camp Nou e ha dovuto arrendersi al Barcellona, che ha messo da parte infortuni e dubbi di campo e spogliatoio per poter fare fronte comune. Sotto Messi, il goleador e il capitano, ora anche leader motivazionale del gruppo.