Fino a poche ore prima del fischio d’inizio era rimasto in dubbio a causa dell’infortunio alla caviglia che sembrava averlo messo ko: Kylian Mbappè si è rivelato invece decisivo nella sfida di Champions League contro l’Atalanta di Gasperini.
Il fuoriclasse francese entra nel secondo tempo e spacca la partita con quelle accelerazioni che lo hanno reso celebre in tutto il mondo, nonostante le condizioni fisiche non ottimali: dal 60′ in poi la difesa della Dea va in crisi sulla profondità del giovane attaccante, che in pieno recupero regala la semifinale ai suoi con l’assist decisivo dopo aver bruciato alle spalle Palomino.
Partita a due volti invece per Neymar, che illumina la scena con giocate da fuoriclasse a tutto campo ma risulta insolitamente poco preciso sotto porta: poco lucido nella giocata finale soprattutto durante il primo tempo, quando si divora letteralmente due goal davanti a Sportiello.
Sicuramente sotto la sufficienza la prestazione di Mauro Icardi, ben ingabbiato dai centrali dell’Atalanta in marcatura e nell’uno contro uno: l’argentino ex Inter esce al 79′ senza chiare opportunità da goal lasciando il posto a Choupo-Moting, che segna poi nel finale la rete che porta il PSG in semifinale.