Nell’estate del 2019 lasciava l’ Inter, tra qualche rimpianto da parte dei tifosi nerazzurri, ma sopratutto in mezzo ad una maggioranza di fans convinta fosse meglio così per la squadra allenata da Conte dopo gli anni precedenti con gioie e ombre, e quanto successo precedentemente. Ora però, Ivan Perisic, è Campione d’Europa. Conseguendo il Triplete.
Se l’ex compagno di squadra, Mauro Icardi avversario nella finale di Champions, è stato riscattato dal PSG ma non sembra più essere intoccabile, Perisic non è ancora completamente del Bayern, vista la distanza tra le due squadre. Difficile però che il croato torni all’Inter nelle prossime settimane per un ingaggio non avvenuto.
Il tira e molla sul riscatto di Perisic potrebbe significare che i milioni di differenza non colmabili portano il Bayern a pensare diversamente per la prossima annata, tra le propria fila, ma intanto il giocatore croato, vice Campione del Mondo nel 2018, ha conquistato l’eterno riconoscimento tripletista che ha sentito continuamente ai tempi nerazzurri.
Otto goal e dieci assist in stagione per Perisic, riuscito a realizzarne tre e tre in Champions League: nelle ultime quattro gare del torneo europeo è partito titolare, riuscendo ad entrare nelle goleade contro Chelsea e Barcellona, come ingranaggio ben intregratosi negli schemi di Flick .
Perisic però è in prestito e difficilmente il Bayern riscatta giocatori che sa di poter sostituire con i suoi giovani o con nuovi attaccanti che può acquistare subito definitivamente senza dover contrattare per settimane. Vedi Coutinho, altro che lascerà il team dopo essere diventato tripletista.
Ai microfoni di ‘Sky Sport’ nel post-partita, il croato non ha dissipato i dubbi relativi al suo futuro.
Conte, o l’eventuale sostituto, potrebbe puntare su Perisic dopo l’anno vincente in Germania con Bundesliga, Coppa nazionale e Champions vinte: più consapevolezza nei propri mezzi da parte dell’ex Wolfsburg e più fiducia da parte interista dopo quanto fatto dal giocatore. A dare la verità sarà il calciomercato, ma intanto è gloria eterna.