Tutto come previsto. Il bilancio della Juventus al 30 giugno 2020 si chiude in rosso per 71,4 milioni, 31,5 milioni in più rispetto alla perdita di 39,9 milioni dell’esercizio precedente.
Ma se da un lato i ricavi calano dell’8% (573 milioni), calano del 10% pure i costi che ammontano a 414 milioni. A pesare sui numeri è ovviamente anche la pandemia da Covid-19 che ha colpito l’intero sistema calcio e non solo.
L’incremento della perdita deriva da minori ricavi operativi per 62,8 milioni, maggiori oneri da gestione diritti calciatori per 15,6 milioni, maggiori ammortamenti e svalutazioni sui diritti pluriennali alle prestazioni di calciatori per 25,8 milioni e maggiori altri ammortamenti per 5,7 milioni.
Numeri almeno in parte compensati dai minori cost per il personale tesserato e da maggiori proventi derivanti dalla gestione dei diritti di calciatori.
Il patrimonio netto della Juventus al 30 giugno 2020 è pari a 257,5 milioni di euro, in aumento rispetto ai 31,2 milioni del 30 giugno 2019 grazie all’aumento di capitale di gennaio da 298 milioni di euro.
I numeri peraltro non sono destinati a migliorare molto anche nei prossimi mesi tanto che la Juventus prevede una perdita anche nell’esercizio 2020/21.