L’Italia per cambiare rotta a una carriera in declino. È il progetto che Alexis Sanchez ha ben chiaro in testa, pronto a ripartire dall’Inter di Antonio Conte dopo un’esperienza fallimentare con la maglia del Manchester United.
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Nel nord dell’Inghilterra l’attaccante cileno ha infatti perso quello smalto che lo aveva portato a togliersi prima grandi soddisfazioni con le maglie di Barcellona e Arsenal, i due club nei quali Sanchez ha vissuto gli anni migliori della sua carriera.
In Catalogna ha vinto tutto (Champions League esclusa), in quel di Londra ha dimostrato invece di poter essere un attaccante da 30 goal e 18 assist a stagione (vedasi l’annata 2016/17 con i Gunners).
Numeri che dopo il passaggio ai Red Devils nel gennaio del 2018 non è più riuscito nemmeno lontanamente ad avvincare.
Sotto la guida di Jose Mourinho prima e di Ole Gunnar Solskjaer poi, il ‘Niño Maravilla’ ha finito per accumulare più panchine che presenze in campo, condizionato da infortuni e prestazioni mai davvero all’altezza di quella storica maglia numero 7 che il Manchester United ha deciso di affidargli.
45 le apparizioni collezionate in un anno e mezzo, solo 5 i goal segnati, l’ultimo dei quali risale a una sfida di FA Cup contro l’Arsenal del 25 gennaio scorso. Poi più nulla, con un fastidio al ginocchio prima e un problema alla caviglia poi che lo hanno perseguitato nella prima metà di questo 2019.
Ora la voglia di ripartire però è tanta ma per farlo Sanchez ha bisogno di un cambio d’ambiente. Per questo una nuova avventura in Italia non può che essere vista con entusiasmo dal cileno, che proprio in Serie A si è fatto conoscere al mondo.
Era il triennio 2011-2014, nel quale Sanchez indossava la maglia dell’Udinese e impressionava per velocità, tecnica e fantasia su tutti i campi della Serie A. Un’esperienza che vorebbe ora rivivere con l’Inter di Conte, dove ritroverà anche l’amico Romelu Lukaku.
Con il belga Sanchez ha infatti condiviso l’ultimo anno e mezzo della propria carriera al Manchester United, finendo però per conoscersi più fuori che dentro al campo, causa soprattutto le troppe assenze del cileno.
Ecco allora che ritrovarsi all’Inter potrebbe essere l’occasione giusta per sviluppare anche sul rettangolo di gioco un’intesa già sperimentata in Red Devils. Una curiosità? In tutte e cinque le gare in cui Sanchez ha segnato con il Manchester United Lukaku era sempre in campo e per ben due volte l’assist vincente è arrivato proprio dal compagno belga.
Uno schema che i tifosi nerazzurri sperano di poter ammirrare presto e per molte volte a San Siro.