Tre i tornei dell’ATP World Tour in programma questa settimana: il Rotterdam Open (500), il New York Open (250) e l’Argentina Open (250).
Giunto alla sua edizione numero 47, il Rotterdam Open presenta un tabellone di tutto rispetto a partire dalla testa di serie n°1 del tabellone, il russo Daniil Medvedev; testa di serie n°2 del torneo dell’ATP World Tour è invece Stefanos Tsitsipas, seguito dal francese Gael Monfils detentore del titolo conquistato lo scorso anno grazie al successo in finale contro Wawrinka e fresco vincitore a Montpellier. In campo ci sarà anche David Goffin (4) finalista nel 2017 quando si arrese a Jo-Wilfried Tsonga, ritiratosi prima dell’inizio e torneo e sostituito dal connazionale Gilles Simon. Sul cemento dell’Ahoy Rotterdam non mancherà Fabio Fognini (5); in campo anche Roberto Bautista Agut (6), il russo Andrey Rublev ed il canadese Denis Shapovalov. Wild card per Jannik Sinner. Nell’albo d’oro del torneo che quest’anno ha un montepremi di oltre 2 milioni di euro, sono inscritti molti nomi che hanno fatto la storia del tennis: Arthur Ashe, Jimmy Connors, Bjorn Borg, Stefan Edberg, Boris Becker, Roger Federer ed Andy Murray, tra gli altri. Indimenticabile, però, è anche il trionfo di Omar Camporese che nel 1991 vinse un’epica battaglia contro Ivan Lendl aggiudicandosi il primo torneo della sua carriera.
Si giocherà invece sulla terra rossa di Buenos Aires l’Argentina Open, torneo dell’ATP World Tour giunto alla sua edizione numero 23. Il beniamino di casa Diego Schwartzman, finalista nella scorsa edizione battuto da Marco Cecchinato e reduce dalla finale nel torneo di Cordoba, è il n°1 del seeding, seguito dal connazionale Guido Pella. Dusan Lajovic è la testa di serie n°3, seguono Borna Coric (4), Cristian Garin (5), Laslo Djere (6), Albert Ramos Vinolas (7) e Casper Ruud (8). L’albo d’oro del torneo argentino presenta nomi da brividi come Guillermo Vilas, capace di vincere davanti al pubblico di casa ben sette volte su nove finali disputate, Carlos Moya, l’ex numero uno del mondo Gustavo Kuerten, l’esperto terraiolo David Ferrer, Rafael Nadal e il fresco finalista degli Australian Open Dominic Thiem. Oltre a Cecchinato che detiene il titolo, altri due italiani hanno lasciato la loro firma nell’albo d’oro: il primo fu Giorgio De Stefani nel lontano 1935, il secondo Nicola Pietrangeli vincitore delle edizioni del 1963 e del 1965; solo una finale, invece, per Adriano Panatta che nel 1975 si arrese in tre set a Vilas. Il montepremi del torneo sfiora i 700mila dollari.
Sui campi in cemento indoor del Nassau Veterans Memorial Coliseum si scenderà in campo per la terza edizione del New York Open. John Isner è la testa di serie n°1 davanti al bombardiere canadese Milos Raonic reduce da un ottimo Australian Open. Lo statunitense Reilly Opelka (3) difende il titolo conquistato lo scorso anno contro Brayden Schnur. Tra le teste di serie troviamo il transalpino Ugo Humbert (4), Tennys Sandgren (5) spintosi sino ai quarti a Melbourne dove è stato battuto da Roger Federer, Miomir Kecmanovic (6), Cameron Norrie (7) e Kyle Edmund (8). L’americano Jack Sock ha ricevuto una wild card. Tre le rinunce prima dell’inizio del torneo, quelle di Nick Kyrgios, Kei Nishikori e Sam Querrery finalista nel 2018 quando si arrese a Kevin Anderson. Il montepremi del torneo è di oltre 800mila dollari.