Per la prima volta nella storia della Formula 1, il Gran Premio d’Ungheria si correrà nelle prime otto gare stagionali, ed è la perfetta occasione per Sebastian Vettel e la Ferrari di rialzarsi dopo l’ultimo GP d’Austria. Con il contatto alla prima curva tra Vettel e Charles Leclerc, la Ferrari ha già vissuto due ritiri in questo Mondiale, la metà rispetto a quanto fatto registrare nell’intero 2019. Ma in questo circuito la Rossa, e in particolare il tedesco ex Red Bull, hanno sempre fatto bene. Vettel, che si trova ad un solo podio dal raggiungere i 3000 punti in carriera in Formula 1 (traguardo raggiunto solo da Lewis Hamilton), ha ottenuto due successi all’Hungaroring sulla Ferrari: in nessun Gran Premio ha fatto meglio a bordo della monoposto di Maranello, al pari di Albert Park, Marina Bay e Bahrain.
L’avversario? Sempre il solito. Lewis Hamilton e la sua Mercedes. L’inglese ha finito sul gradino più alto del podio sia nel 2018 che nel 2019 in Ungheria e potrebbe diventare il primo pilota nella storia della Formula 1 a vincere per tre anni di fila all’Hungaroring. Sarà fondamentale brillare nelle qualifiche di sabato per puntare in alto in gara, infatti in 32 degli ultimi 34 GP di Ungheria il vincitore della corsa è partito dalle prime due file in griglia, uniche due eccezioni Nigel Mansell nel 1989 con la Ferrari (12º) e Jenson Button con la Honda nel 2006 (14º). In quest’ottica, Lewis Hamilton si candida come favorito avendo conquistato la Pole Position sei volte in Ungheria, una sola Pole di distanza dal record di Michael Schumacher in questo circuito (sette). Il Campione del Mondo in carica va alla caccia anche di un altro record detenuto da Schumi, infatti in caso di primo posto reggiungerebbe proprio il tedesco come pilota ad aver ottenuto più successi in un singolo circuito (attualmente sette in Ungheria), con il più grande dei fratelli Schumacher che ha vinto otto volte nel Gran Premio di Francia. Per la Q3 del sabato teniamo d’occhio anche Max Verstappen e la sua Red Bull che ha ottenuto due Pole Position in carriera, la prima proprio in Ungheria precedendo Valtteri Bottas di soli 18 millesimi.
Oltre alla vittoria del Gran Premio e la battaglia per il primo posto in griglia, sarà interessante anche vedere chi riuscirà a ottenere il giro più veloce in gara. Nella doppietta austriaca, è stata sempre la McLaren a registrarlo, e la scuderia inglese non ha mai ottenuto il giro veloce nei primi tre GP di una singola stagione. Attenzione però alla Red Bull che vede proprio l’Hungaroring come circuito in cui ha stabilito più volte il giro veloce in pista (sette volte, e con quattro piloti diversi).