Si terranno regolarmente ad Aigle-Martigny (Svizzera), dal 20 al 27 settembre, i Mondiali di ciclismo su strada. La 93a edizione della competizione, infatti, è stata confermata dall’UCI e si chiuderà, come sempre, con la prova in linea Elite maschile su un circuito da compiere 7 volte per un totale di 244 km. Con la stagione che era iniziata da poco prima che l’emergenza sanitaria imponesse uno stop alle corse, fare una previsione su una gara che si terrà fra cinque mesi è impresa ardua; tuttavia proviamo a capire chi potrebbe essere il favorito per la conquista del titolo iridato.
Julian Alaphilippe ha certamente qualche chance di successo in più rispetto ai suoi avversari; il ciclista francese, vincitore dell’ultima Milano-Sanremo e quinto all’ultimo Tour de France, punta a migliorare l’ottavo posto ottenuto due anni fa a Innsbruck. Il transalpino dovrà però fare molta attenzione ad Alejandro Valverde, laureatosi campione ai Mondiali di ciclismo su strada nel 2018 dopo aver ottenuto in passato due secondi posti ed essere salito per ben quattro volte sul gradino più basso del podio. Possibile sorpresa potrebbe essere l’elvetico Jakob Fugslang, che nel 2019 ha trionfato alla Liegi-Bastogne-Liegi. Da tenere d’occhio anche Baume Mollema, il ventiquattrenne ciclista olandese vincitore dell’edizione 2019 del Giro di Lombardia e quinto all’ultimo Giro d’Italia.
Papabili per l’exploit anche Vincenzo Nibali e Primoz Roglic; il ciclista messinese ai Mondiali di ciclismo su strada non è mai andato oltre il quarto posto (2013), mentre lo sloveno vincitore dell’ultimo UCI World Tour e della Vuelta non vanta un grande tradizione nella competizione. Appare difficile, invece, che il danese Mads Pedersen replichi il successo della passata stagione quando si laureò campione davanti a Matteo Trentin e Stefan Kung. Difficile anche che lo slovacco Peter Sagan porti a casa il quarto successo dopo le incredibili tre vittorie consecutive ottenute dal 2015 al 2017. Anche per Michael Kwiatkowski un bis sembra alquanto remoto, il polacco dopo la vittoria nel 2014 si è distinto solo per il successo nella Milano-Sanremo del 2017.
Michael Woods, terzo ai Mondiali di ciclismo su strada del 2017, ad oggi non è tra gli accreditati per la vittoria finale; lo stesso dicasi per Romain Bardet che due anni fa chiuse al secondo posto dietro Valverde, ma che è reduce da una stagione piuttosto deludente. Il Mondiale sinora è apparso stregato anche per Nairo Quintana (un 15° posto è il miglior piazzamento per il colombiano) e per i gemelli inglesi Adam e Simon Yates che sulla gara in linea mondiale non hanno mai brillato.