Andrea Dovizioso e Valentino Rossi le possibili insidie per lo spagnolo nel GP di San Marino
Un grande favorito, un avversario agguerrito che si sente praticamente a casa, un outsider di lusso che in questo tracciato per ovvie ragioni corre ancora con più cuore del solito. Marc Marquez, Andrea Dovizioso e Valentino Rossi. Sono questi i tre nomi chiave del Gran Premio di San Marino, tredicesima prova del Mondiale di MotoGP 2019. Le statistiche dicono che al Misano World Circuit Marco Simoncelli, Marc Marquez ha chiuso sul podio quattro delle sei partecipazioni, incluse le due più recenti (primo nel 2017 e secondo nel 2018). Lo spagnolo, leader incontrastato della classifica generale, escludendo i ritiri, è arrivato nelle prime due posizioni finali in tutte le sue ultime 17 gare di MotoGP. Un filotto impressionante, una striscia record nella sua luminosissima carriera.
Sarà proprio Marquez il grande favorito per partire davanti a tutti a Misano, visto che ha già conquistato otto pole in questa stagione (solo nel 2014 (13) and 2013 (9) ne ha collezionate di più in una singola stagione) e che ha registrato il miglior tempo in qualifica in tutti gli ultimi quattro Gran Premi. Lo spagnolo, per altro, vanta un dato più unico che raro: è partito in prima posizione nel 50% dei gran premi da lui disputati nella classe regina (60 su 120). Ma conviene partire in pole nel Gran Premio di San Marino? Sembrerebbe di no, considerando le mere statistiche. Nelle ultime otto edizioni di questa corsa, il pilota più veloce in qualifica non ha mai vinto. L’ultimo a riuscirci partendo davanti a tutti è stato Dani Pedrosa nel 2010.
E Valentino? Rossi ha terminato gli ultimi due GP in quarta posizione, ma in questa gara per lui sempre speciale correrà con una motivazione in più, ben chiara nel nome che porta questo tracciato. Nessun pilota ha trionfato a Misano più volte in MotoGp del 46 e di Jorge Lorenzo (tre successi ciascuno, tutti su Yamaha). Vale è poi salito sul podio in sei delle 11 partecipazioni al Gran Premio di San Marino, anche se nella scorsa stagione qui non è andato oltre il settimo posto. Per insidiare la leadership di Marquez, il vero nome buono è quello di Andrea Dovizioso, che in questo circuito è cresciuto come pilota e che negli ultimi due anni si è tolto qualche discreta soddisfazione: terzo nel 2017 e primo nel 2018. Un nome a sorpresa, infine, potrebbe essere quello di Maverick Viñales che ha conquistato un piazzamento sul podio in tre delle ultime cinque gare stagionali, ma che a Misano nella classe regina non è mai riuscito a incidere (miglior risultato il quarto posto del 2017).