Nella cornice del Tollcross International Swimming Centre di Glasgow in Scozia, che può accogliere fino a 2000 spettatori, dal 4 all’8 dicembre andrà in scena la 20ª edizione dei Campionati Europei in vasca corta. Dopo lo stupendo risultato ottenuto dalla spedizione Azzurra nell’edizione 2017 che si è svolta a Copenaghen in Danimarca, i nostri portacolori vanno alla ricerca della conferma continentale. Infatti, due anni fa l’Italia ha terminato al terzo posto assoluto nel medagliere e solamente la Russia (18) ha conquistato più medaglie dell’Italia (17). Sono stati infatti cinque gli ori raccolti dagli Azzurri nel 2017 con Luca Dotto nei 100m stile libero, Simone Sabbioni nei 50m dorso, Fabio Scozzoli nei 50m rana, Matteo Rivolta nei 100 farfalla che l’ha visto precedere di soli 3 centesimi Piero Codia e Marco Orsi nei 100m misti. Sono mancati gli acuti delle donne, che hanno ottenuto in totale un argento e tre bronzi, ma la crescita esponenziale delle giovanissime Simona Quadarella nello stile libero e di Benedetta Pilato – astro nascente del nuoto mondiale – che ha stabilito in questo mese di novembre i record italiani sia nei 50 che nei 100 rana, lasciano molto ottimismo e garantiscono un futuro roseo al movimento Azzurro per il post Federica Pellegrini.
Al momento sono 24 gli Azzurri che si sono qualificati alla rassegna continentale in virtù dei criteri di qualificazione prefissati dallo staff tecnico azzurro, numero ovviamente destinato ad aumentare considerando le staffette e le qualificazioni in palio nei meeting che si stanno svolgendo in questo periodo. I principali favoriti italiani per conquistare una medaglia, anche del metallo più pregiato, sono i soliti noti. Due carte vincenti sono sicuramente i nostri “moschettieri” Gabriele Detti nei 400 e Gregorio Paltrinieri nei 1500. Sempre in campo maschile, Sabbioni nel dorso e Scozzoli nella rana proveranno a riconfermarsi ma non sarà facile, mentre la grossa sorpresa potrebbe arrivare per mano di Nicolò Martinenghi in grande spolvero nel 2019. Infine, Marco Orsi – anche lui alla ricerca del back-to-back, argento Mondiale nel 2018 alle spalle del solo Kliment Kolesnikov – proverà ad abbattere il muro dei 51” nei 100 misti, confermando l’oro europeo del 2017.
In campo femminile, come detto, si va alla ricerca del primo oro europeo in vasca corta da quello ottenuto da Federica Pellegrini nei 200m stile libero nel 2015 a Netanya in Israele e sicuramente le armi sono assolutamente in regola per raggiungere questo traguardo. Sarà sempre lei il nostro asso nella manica: la regina del nuoto Federica Pellegrini, probabilmente alla sua ultima rassegna continentale, che proverà a strappare l’ennesimo oro di una carriera senza eguali. Come detto, Benedetta Pilato dopo l’argento Mondiale nei 50 rana andrà a caccia del primo oro in ambito internazionale, mentre Quadarella parte addirittura favorita nei 1500. Le possibili sorprese? Margherita Panziera con gran voglia di riscatto dopo un Mondiale incolore ed Arianna Castiglioni nei 100m rana.