Chi per il dopo Marcel Hirscher?
Dopo il ritiro inatteso di Marcel Hirscher, vincitore di Coppa del Mondo delle ultime otto stagioni (record assoluto nello sci alpino), la corsa al Grande Globo è passata dall’essere un miraggio per tutti ad un obiettivo concreto per molti. Considerando il calendario che prevede 23 gare tecniche – compresi due paralleli – a fronte di 18 appuntamenti di velocità (oltre a tre Combinate Alpine) i favoriti della vigilia sono indubbiamente i due che hanno tenuto testa a Hirscher nel 2018/19, gli unici oltre all’austriaco ad avere tagliato il traguardo dei 1000 punti nella generale. Dopo aver sempre raggiunto il podio nelle generale dal 2015/16 al 2018/19, Henrik Kristoffersen si candida come il principale indiziato per conquistare il Globo più ambito a 11 anni di distanza dall’ultimo norvegese Aksel Lund Svindal. Dall’altra parte, il francese Alexis Pinturault è chiamato alla consacrazione finale dopo diverse stagioni da protagonista annunciato senza però mai riuscire a confermarsi tale. Gli altri pretendenti? Sono tutti da cercare nei velocisti puri. E quì i nostri portacolori possono sicuramente dir la loro. Il leader è Dominik Paris che sta cavalcando un momento di forma strepitoso. Con otto podi consecutivi in Coppa del Mondo, Paris si trova adesso ad una sola top-3 dall’eguagliare il record di podi nelle discipline di velocità di una leggenda dello sci alpino: Stephan Eberharter. Oltre a lui, è inevitabile tener d’occhio i due austriaci Matthias Mayer (attualmente leader in classifica, davanti di un solo punto proprio al nostro Dominik) ma ancor di più Vincent Kriechmayr che se dovesse confermare la crescita anche in gigante potrebbe essere la vera mina vagante stagionale. Infine restano i soliti norvegesi Jansrud e – in secondo piano – Kilde e gli svizzeri Feuz e Janka anche se partono tutti e quattro da un gradino più basso.
Un’avversaria credibile per Shiffrin?
Se in campo maschile regna l’incertezza e la concorrenza è molta, lato femminile sembra non esserci nessuna chance per far sì che Mikaela Shiffrin non raggiunga la connazionale Lindsey Vonn nella classifica all-time per classifiche generali vinte nello sci alpino femminile. A soli 24 anni, la nativa di Vail, sembra poter abbattere ogni record: sicuramente il più ambito è quello dei 6 Grandi Globi ottenuti da Annemarie Moser-Pröll e se nessuna collega riuscirà ad alzare il proprio livello – e al netto di infortuni – questo traguardo potrebbe cadere già nel 2021/22. Nello Slalom non sembra esserci storia con successi in serie ottenuti grazie a distacchi abissali dalle avversarie: Vlhová su tutte, che è anche l’unica contendente credibilie in ottica generale. Ciò che rende assolutamente preventivabile il successo dell’americana è che oltre ad essere la dominatrice indiscussa nelle gare tra i pali stretti, Shiffrin è in grado anche di vincere in velocità (in carriera vanta un successo in Discesa e tre in Super G in Coppa del Mondo). Per le altre solo le briciole quindi, con le coppette di specialità unici veri obiettivi raggiungibili. In Slalom e Gigante, suonare a casa Shiffrin. La lotta sarà quindi per Super G (vinta per altro dalla stessa Shiffrin la scorsa stagione) e discesa laddove ci sono diverse pretendenti con Ilka Štuhec e Nicole Schmidhofer (alla ricerca del back-to-back) favorite e la nostra Sofia Goggia possibile candidata se riuscirà ad evitare i problemi fisici che sono sempre stati un pericolo nella lunga e complicata stagione del circo bianco.