Con la cancellazione della prossima edizione di Wimbledon e lo spostamento del Roland Garros alla fine di settembre, gli US Open, qualora dovessero essere confermati, diventerebbero il secondo Slam della stagione dopo gli Australian Open che si sono disputati lo scorso gennaio. Si tratterebbe di una vera novità per quello che normalmente è invece l’ultimo Slam dell’anno, che anticipa i grandi tornei asiatici prima della volata per le finali ATP. Ma con il ritorno in campo a partire solo dal prossimo 3 agosto, chi sarebbero i favoriti per la conquista del titolo sul cemento newyorchese?
Il superfavorito rimane Novak Djokovic, il numero uno del mondo che agli US Open si è sinora imposto in tre occasioni, l’ultima due anni fa contro Del Potro; il serbo, quest’anno già vincitore a Melbourne, potrebbe avere una marcia in più di Rafael Nadal, il detentore del titolo che a New York si è laureato campione quattro volte. Il terzo incomodo potrebbe essere Roger Federer, che rientrerebbe dopo un lungo stop dovuto anche all’operazione al ginocchio destro. L’ex numero uno del mondo conserva in bacheca cinque US Open, come Jimmy Connors e Pete Sampras. Una sorpresa potrebbe arrivare da Daniil Medvedev, il russo finalista della scorsa edizione, o da Dominic Thiem, l’austriaco adesso numero 3 del mondo ma che a New York non è mai andato oltre i quarti di finale.
E poi c’è Stefanos Tsitsipas, di certo non favorito ma in grado di insidiare lo strapotere dei soliti noti; il greco a New York potrebbe far dimenticare le precedenti esperienze e andare oltre il secondo turno che ad oggi rappresenta il suo miglior risultato agli US Open; stesso discorso per Alexander Zverev che lo scorso anno si è spinto fino al quarto turno. Sarebbe invece un vero exploit il successo di Andy Murray che vanta un US Open vinto nel 2012 e una finale persa con Federer. Nick Kyrgios, invece, a New York si è sempre fermato al terzo turno, mentre Stan Wawrinka uno US Open lo ha vinto, esattamente nel 2016 battendo in finale Djokovic; lo svizzero, però, sembra essere piuttosto lontano dalla forma migliore per concedere il bis, come anche Juan Martin Del Potro che nel 2009 vinse il su o primo ed unico US Open sconfiggendo in finale Federer. Agli ultimi due si aggiunga anche Marin Cilic, campione nel 2014 quando ebbe la meglio su Kei Nishikori.
A un passo dal titolo è arrivato invece Kevin Anderson, che nell’edizione 2017 fu battuto in finale da Nadal; il sudafricano dopo aver raggiunto anche la finale di Wimbledon l’anno seguente, nel 2019 ha vinto il solo torneo di Pune per poi sparire dai radar. Dopo aver raggiunto la semifinale nella passata edizione (sconfitto da Nadal in soli tre set), c’è grande attesa per Matteo Berrettini apparso però un po’ in affanno nella prima parte della stagione anche a causa di alcuni problemi di salute. Agli US Open, invece, Fabio Fognini proverà a sfatare il tabù quarto turno e ad approdare per la prima volta ai quarti di finale.