Alla fine si gioca, ma si è rischiato seriamente di annullare tutto: ‘colpa’ della bomba sganciata dal ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che ha spinto per il blocco immediato del campionato, parole che hanno provocato l’effetto di ritardare il calcio d’inizio di Parma-Spal di un’ora e un quarto.
Martedì si terrà il Consiglio Federale che potrebbe portare a nuovi ribaltoni, compreso uno sciopero indetto dai calciatori e guidato dal presidente dell’AIC, Damiano Tommasi, propenso a sospendere il torneo in nome della salvaguardia della salute di atleti e addetti ai lavori.
Spadafora ha rilasciato anche una dichiarazione in cui ha spiegato il rifiuto da parte della Lega Calcio e di Sky di concedere ai cittadini la trasmissione in chiaro delle partite dopo la decisione di disputarle a porte chiuse come stabilito dal Decreto governativo. Queste le sue parole riportate da ‘Sky Sport’.
Da parte di Sky è arrivata una secca replica a smentire il pensiero del ministro.
Insomma, al momento vige il caos più totale e sul futuro del massimo campionato italiano – e non solo – non c’è alcuna certezza.