E’ tornato in panchina dopo qualche mese, Rino Gattuso. Non ha mai smesso di allenare, Carlo Ancelotti. Uno è approdato al Napoli, l’altro è stato esonerato da quest’ultima per approdare subito in Premier League e risollevare l’Everton. Destino opposto nelle prime quattro gare. Dolore e gloria.
Il sabato calcistico, infatti, ha diviso il destino di Gattuso e Ancelotti, che durante gli anni rossoneri fecero grandi cose. Ora allenano entrambi, in un particolare scambio di ruoli e sensazioni che sta facendo tremare Napoli e aggiustando l’Everton.
Uno, Gattuso, ha rimediato tre sconfitte nelle prime quattro gare ufficiali con il Napoli, vincendo una sola gara. L’altro, Ancelotti, ha vinto tre gare su quattro in Premier League, agganciando l’Arsenal in classifica ed allontandosi sensibilmente dalla zona calda.
Sarà dura per l’Everton vista la grande bagarre per i posti europei, ma l’entusiasmo dell’ultimo mese sta riportando in auge idee di Europa League per la formazione di Liverpool. Ancelotti ha blindato la difesa, rispolverato l’attacco, rialzato i decibel dei tifosi. La vecchia situazione di Napoli scotta ancora, ma non è più un suo problema.
Questo è invece di Gattuso, che non ha fatto passi in avanti da quando è stato scelto da De Laurentiis per il proseguo del campionato. Ha perso tre gare su quattro e nell’unica portata a casa contro il Parma, il successo è arrivato in rimonta e solamente nel finale.
Al Napoli la linea tra successo e lacrime è sottilissima in queste ultime settimane, ma alla fine dei giochi la lancetta tende sempre dalla parte negativa. Domenica la squadra di Gattuso potrebbe chiudere il girone d’andata nella parte destra della classifica e vedere metà Serie A avvicinarsi alla sua posizione.
Il maestro è ripartito, l’allievo è impantanato. Everton e Napoli attualmente lontane anni luce. Non solo a livello geografico.