Dopo un anno e mezzo di idillio, la storia d’amore tra il Napoli e Carlo Ancelotti è giunta al capolinea. Tra dispiacere, lacrime e saluti commossi. Di chiunque: dallo staff ai giocatori, dalla dirigenza al diretto interessato, forse il più toccato di tutti.
A raccontare le ultime ore del tecnico ex Milan e Real Madrid a Castel Volturno è il ‘Corriere dello Sport’. L’indomani dell’esonero, durante la mattina, Ancelotti è tornato al centro sportivo per salutare tutti, svuotare il suo ufficio e scambiare parole con Gennaro Gattuso, suo ex giocatore e ora successore.
Il tecnico sarebbe arrivato fino alle lacrime, al pari del figlio e vice Davide e del vice-presidente della società Edoardo De Laurentiis. Con loro, anche diversi giocatori, i fedelissimi di Ancelotti: Meret, Manolas, Koulibaly, Allan, Lozano, Llorente. Tra volti nuovi e veterani, quelli che con l’allenatore avevano un legame più stretto.
L’ultimo discorso alla squadra è invece stato fatto dopo i 4 goal rifilati al Genk, nella partita che ha interrotto un lungo digiuno. Dopo aver salutato tutto il San Paolo, Ancelotti in spogliatoio ha chiesto un applauso per tutta la squadra.
Ancelotti e il suo staff dovrebbero continuare ad essere pagati fino al 30 giugno 2020. A meno che arrivi un’altra telefonata: Arsenal ed Everton sembrano le più interessate. Dopo il Chelsea, un’altra esperienza inglese può tentarlo.