L’Arsenal è da sempre una società attenta alle giovani promesse: a luglio è arrivato il classe 2001 William Saliba, prelevato a titolo definitivo dal Saint-Etienne dove è stato mandato nuovamente in prestito secco.
I ‘Gunners’ hanno comunque deciso di inserire il nome del 18enne difensore francese nella lista dei venticinque giocatori utilizzabili per la Premier League 2019/2020, pur sapendo che Unai Emery, ovviamente, non potrà contare sulle prestazioni del ragazzo.
Il motivo è presto detto: in Inghilterra c’è una regola sui cosiddetti homegrown players, cioè quei giocatori di qualsiasi età e nazionalità che abbiano militato nel club per almeno tre anni prima dei 21 anni d’età. Ogni squadra deve averne almeno otto in rosa.
Saliba giocherà il suo primo match con l’Arsenal soltanto tra un anno, quando sarà 19enne: in tal modo recupererà una stagione sulla tabella di marcia e già nel 2022 potrà essere considerato un homegrown player a tutti gli effetti.
Una volta concluso questo iter, al posto di Saliba l’Arsenal potrà tesserare un altro giocatore, inglese o straniero che sia, liberando uno slot prezioso che potrà risultare molto comodo.