Sarebbe dovuto diventare una colonna portante della Juventus. E, invece, Federico Bernardeschi rischia di salutare i bianconeri dopo tre stagioni. Il definitivo salto di qualità, infatti, non è andato in scena. Anche per colpa degli equivoci tattici che stanno accompagnando il cammino di Maurizio Sarri.
Il tuttofare carrarino negli ultimi periodi s’è ritrovato a giocare in diversi ruoli. Appunto, tutto-fare, un’espressione che può significare molto o niente. Da esterno nel tridente offensivo a trequartista, passando per (rari) esperimenti in versione mezzala. Morale della favola: dimenticatoio. Alla ricerca di una consacrazione, ad oggi, lontana.
Ecco, dunque, le vie del mercato a fare il loro corso. Non è un mistero, ad esempio, che nella sessione invernale Juventus e Milan abbiano ponderato uno scambio che avrebbe dovuto portare l’ex Fiorentina alla corte di Stefano Pioli, con Lucas Paquetà a fare il percorso inverso. Trattativa studiata, ma non andata in porto a causa delle rispettive valutazioni.
Detto ciò, sebbene al Milan al momento il contesto relativo all’area tecnica sia tutto fuorché sereno, la stima del Diavolo nei confronti di Bernardeschi è rimasta immutata. Italiano, 26 anni, prendibile. Ingredienti che starebbero stuzzicando la fantasia dei rossoneri, pronti a valutare un nuovo assalto da sferrare nel corso del mercato estivo.
Da escludere, invece, che possa tornare in auge lo scambio. La Juve apprezza le potenzialità di Paquetà, ma al tempo stesso dà la priorità ad altre piste per rinforzare la linea metodista. Ogni riferimento a Paul Pogba, in uscita dal Manchester United, è puramente voluto.
Attenzione, poi, a possibili corteggiamenti esteri. Seppur lontano dalla massima espressione, Bernardeschi da sempre suscita interessi nei campionati che vanno per la maggiore. Le sirene della Premier League, quelle della Liga, con il Barcellona che – a più riprese – ha cercato di strapparlo dalle grinfie bianconere. Insomma, giochi aperti. Ma con un finale, ormai, sempre più scontato.