Contro ogni previsione, il Werder Brema alla fine è riuscito a rimanere in Bundesliga. Pericolante per settimane, grazie al successo nell’ultima giornata del campionato regolare e dunque allo spettacolare pari nel ritorno del playout, la storica squadra tedesca giocherà nella massima serie anche la prossima stagione.
Niente da fare invece per la matricola Heidenheim, terza classificata nella seconda serie e dunque allo scontro con la terzultima di Bundesliga per poter giocare la massima serie.
Dopo il pari per 0-0 nella gara d’andata, non è bastato il goal di Kleindienst nel finale per il sogno promozione, vista l’autorete di Theuerkauf iniziale: in extra-time anche il 2-1 del team Kohfeldt e incredibilmente il 2-2 del Heidenheim, ad un secondo, letteralmente, dal triplice fischio finale. Grande festa in mezzo al campo, con somma disperazione dall’altra.
Il Werder ha giocato più di chiunque in Bundesliga, anche dello stesso Bayern Monaco: per questo motivo una retrocessione sarebbe stata storica, nonostante nelle ultime stagioni la squadra di Brema abbia continuamente avuto stagioni difficili e con dubbi sul futuro.
Alla fine però anche nel 2020/2021 la squadra biancoverde potrà giocare in Bundesliga, e magari rinascere. Dopo il terzo posto del 2010 solo posizioni lontane dai vecchi posizionamenti e trofei vinti dai primi anni ’90 al primo decennio del terzo millennio.
Retrocedono in Zweite Bundesliga tramite la stagione regolare invece Dusseldorf, che ha ottenuto appena un punto in meno del Werder Brema, e il Paderborn fanalino di coda del campionato conclusosi pochi giorni fa. Decisivo per il sorpasso all’ultima giornata, la goleada contro il Colonia.
Quella contro il Heidenheim è stata tra l’altro l’ultima gara di Claudio Pizarro, storico attaccante peruviano della Bundesliga: il 41enne, rimasto in panchina per tutti i 90 minuti, dice addio al calcio con la salvezza del Werder Brema. Un buon modo per salutare al meglio il suo pubblico, anche se da casa.