Nuovo caos alla Sardegna Arena per quanto riguarda il tema razzismo. Dopo Moise Kean, bersagliato dagli ululati razzisti della Curva Nord rossoblù dopo aver esultato davanti alla tifoseria avversaria, anche Romelu Lukaku è stato colpito da alcuni ‘tifosi’ con il classico e becero verso.
Dopo le condanne da parte di istituzioni, sopratutto all’estero, e mondo del calcio, la Lega Serie A ha evidenziato in una nota ufficiale di stare indagando a fondo per capire l’entità dei cori e valutare una possibile punizione nei confronti del Cagliari e sopratutto della Curva Nord.
Come già capitato a Kean, servirà indagare maggiormente per definire la situazione venutati creare:
Lo scorso anno il Cagliari non subì nessuna squalifica per la Curva Nord, che come capitato con Lukaku è stata l’unica parte dello stadio a colpire il giocatore dopo il rigore tirato a pochi passi da essa, e anche stavolta potrebbe non esserci alcuna punizione, visti i pochi ‘tifosi’ ad aver utilizzato gli ululati razzisti nei confronti del giocatore belga.
Prima di battere il rigore, Lukaku è stato bersagliato dai fischi, non razzisti, da parte dei tifosi di tutta la Sardegna Arena, ma anche ululati razzisti da parte di alcuni fans della Curva Nord. Ululati moltiplicatosi dopo la rete e lo sguardo del giocatore verso il settore più caldo del tifo rossoblù. Seppur in maniera minore rispetto a quanto accaduto nella scorsa stagione con Kean.