A fine agosto, Urbano Cairo era stato uno dei primi ad esporsi all’annuncio di Ribery alla Fiorentina e lo aveva fatto in termini negativi, dicendo che era un’operazione fattibile anche per il suo Torino ma che non era stato ritenuto un profilo adatto ai granata: un ottima operazione mediatica, secondo Cairo, ma con pochi risvolti sul campo.
A Franck Ribery sono bastate 7 giornate di Serie A per spazzare via tutte le voci che lo davano al suo ultimo giro di valzer in un campionato che avrebbe scelto come cimitero per elefanti. In 7 giornate, come il numero stampato dietro la sua maglia viola, ha dimostrato di avere ancora la voglia e le capacità fisiche e agonistiche -quelle tecniche non sono mai state neanche in discussione invece- per fare la differenza e ora tutti sono definitivamente conquistati dal talento francese. Anche il più scettico di tutti: Urbano Cairo, che ha ‘Tuttosport’ ha espresso i suoi complimenti alla Fiorentina.
Grande umiltà del presidente granata che ammette di aver fatto un errore di valutazione sottovalutando Ribery: l’ex esterno del Bayern Monaco sta facendo impazzire le difese italiane e molto probabilmente avrebbe fatto comodo anche al Torino, che in questo momento avrebbe Ribery-Belotti come coppia d’attacco. Nel calcio ogni tanto hanno ragione i sognatori, che gettano il cuore oltre l’ostacolo e poi si inventano un modo per andare a recuperarlo: come la Fiorentina, che ha sognato il francese ed è riuscita poi caparbiamente a fare sognare i tifosi viola ad ogni partita e sempre con la 7 sulla schiena.