Serviva una vittoria all’Inter per rilanciarsi nel Gruppo F della Champions League e la vittoria è arrivata mercoledì sera a San Siro contro in Borussia Dortmund. Imponendosi per 2-0 sulla compagine tedesca, i meneghini si sono portati a quota 4 in classifica, vedendo aumentare esponenzialmente le loro possibilità di passaggio del turno.
Un successo, quello ottenuto dai nerazzurri, che porta la firma in calce anche di Antonio Candreva, autore della rete che all’89’ ha chiuso definitivamente i giochi. L’esterno, reduce da un’annata complicata, nella quale di fatto non aveva mai avuto i galloni di titolare inamovibile, sta vivendo a 32 anni la stagione della sua rinascita.
L’ex esterno di Udinese, Juventus e Lazio, ha sin qui totalizzato già nove presenze (6 quelle in campionato alle quali vanno aggiunte le 3 in Champions League) accompagnate da prestazioni ottime e due goal complessivi. Un ritorno a grandi livelli il suo, che garantisce all’Inter un giocatore capace di fare la differenza contro ogni avversario e coinciso con l’arrivo in panchina di Antonio Conte.
Candreva, che proprio con l’attuale tecnico nerazzurro ha fatto benissimo quando le loro strade si sono incrociate in Nazionale, sembra oggi il lontano parente di quel giocatore che solo pochi mesi fa era dato da molti in fase calante e vicino ad un inevitabile addio.
L’esterno nerazzurro, parlando dopo il triplice fischio finale della sfida con il Borussia, ha esaltato proprio il lavoro di Antonio Conte.