L’ammutinamento di martedì sera verrà pagato a carissimo prezzo dai giocatori del Napoli. Il comunicato diramato dalla società nella giornata di mercoledì, d’altronde, è molto chiaro.
De Laurentiis, secondo quanto riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, mercoledì mattina ha riunito l’unità di crisi in conference call dalla sua camera d’albergo confrontandosi, oltre che con l’amministratore delegato Chiavelli, pure con i legali per capire i margini di manovra a livello giuridico.
L’intenzione del patron, in base a quanto si legge sul ‘Corriere dello Sport’, sarebbe quella di trattenere il 5% sugli stipendi dei giocatori nel prossimo mese. De Laurentiis, insomma, ha scelto la linea dura e va dritto per la sua strada. Ma non solo.
Nel mirino adesso ci sarebbe anche Carlo Ancelotti al quale De Laurentiis rimprovera l’eccessiva morbidezza e soprattutto l’essersi schierato pubblicamente contro il ritiro. Scelta questa che il tecnico avrebbe difeso.
La sensazione insomma è che il rapporto tra presidente ed allenatore sia ormai giunto al capolinea, tanto che in estate le strade sembrano destinate a separarsi definitivamente. Sempre che prima non succeda l’irreparabile.
Il Napoli intanto deve comunque preparare la delicata gara contro il Genoa e lo farà a bocche cucite. De Laurentiis, infatti, ha ordinato il silenzio stampa fino a data da destinarsi. Ma la tensione resta altissima.