Il Cardiff City va allo scontro frontale con la Fifa sul caso Sala: non accetta la sentenza a favore del Nantes e, secondo le fonti della ‘BBC’, si appellerà alla Corte di Arbitrato per lo Sport di Losanna. Prosegue quindi la spinosa vicenda giuridica scaturita dalla tragica morte di Emiliano Sala, in seguito all’incidente dell’elicottero che portava l’attaccante argentino dal Nantes al Cardiff. Proprio su questa zona grigia fra Nantes e Cardiff si è generata la discussione che sta impegnando i giuristi della Fifa: al momento della sua morte quale squadra possedeva a pieno titolo il cartellino di Sala?
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La squadra gallese si rifiutava di pagare l’importo di 15 milioni pattuito con il Nantes per il passaggio a titolo definitivo dell’attaccante argentino, e per questo i francesi si sono appellati alla Fifa che, a seguito di una riunione a metà della settimana scorsa, ha deciso che il Cardiff non dovrà pagare l’intero importo, ma solamente l’acconto di 6 milioni previsto per lo scorso gennaio . Ma i Bluebirds non sono d’accordo nemmeno su questa soluzione e faranno ricorso al CAS di losanna.
Il Cardiff è convinto di non essere tenuto a pagare nessuno dei 15 milioni dell’accordo con il Nantes, perché al momento della sua morte Sala non era ancora ufficialmente un loro giocatore, e quindi il trasferimento è saltato per cause di forza maggiore.
Viceversa, il Nantes sostiene che avendo trovato l’accordo con il Cardiff il contratto dell’argentino con loro era cessato e lui era ormai di proprietà della società gallese. Sarà quindi la Corte di Arbitrato per lo Sport di Losanna a sciogliere ogni riserva su questa intricata vicenda legale.