Si chiuderà con due colpi in salsa spagnola il calciomercato della Roma. Il club giallorosso, pur incontrando alcuni ostacoli lungo il suo cammino, è riuscito alla fine a garantire a Paulo Fonseca quelle alternative tattiche che il tecnico aveva fortemente richiesto e che si erano rese necessarie dopo gli infortuni occorsi a Zaniolo e Diawara.
Come è noto, la primissima scelta per il reparto offensivo era ricaduta su Matteo Politano, ma il clamoroso stop della trattativa con l’Inter quando ormai si attendevano solo gli annunci ufficiali, ha portato la società capitolina a virare su Carles Perez.
Il talento spagnolo è solo uno degli ultimi gioielli cresciuti in quella straordinaria fucina di campioni che è la Masìa del Barcellona. Cresciuto nel club blaugrana, dopo la trafila nel settore giovanile ed una parentesi nel Barcellona B, Perez si è affacciato in questa stagione, a 21 anni, in prima squadra, dopo l’esordio arrivato al termine della scorsa annata.
Favorito anche dai tanti infortuni che hanno colpito quella che fino a poche settimane fa era la Ernesto Valverde, soprattutto nelle prime battute del campionato, Perez è riuscito a ritagliarsi diversi minuti, schierato in prevalenza da esterno alto a destra, ovvero il suo ruolo naturale.
Sebbene infatti sia mancino, il nuovo arrivato in casa Roma preferisce giocare sull’out che gli consente di rientrare sul suo piede preferito per poi puntare l’area e calciare a rete. Il dribbling, la velocità e la capacità di dialogare con i compagni sono le sue armi migliori e da questo punto di vista, soprattutto per collocazione tattica, potrà sostituire Zaniolo.
Dal punto di vista fisico e delle caratteristiche tecniche, è più avvicinabile a Cengiz Under, elemento del quale dovrebbe essere l’alternativa in questa seconda fase della stagione. Come il gioiello turco, anche Perez può all’occorrenza essere utilizzato sull’out di sinistra.
Se l’ex gioiello della Masìa rappresenta il rinforzo per il reparto avanzato, Gonzalo Villar rappresenterà invece un innesto per la mediana. A differenza del connazionale non ha ancora calcato palcoscenici importanti come quelli della Liga o della Champions League, ma in Segunda Division si è ritagliato un posto da titolare inamovibile nell’Elche, tanto da guadagnarsi l’entrata nel giro dell’Under 21 iberica.
Per la Roma rappresenterà inizialmente non solo un importante innesto dal punto di vista numerico in mediana, ma anche un profilo con caratteristiche diverse rispetto ai vari Veretout, Diawara e Cristante. Può essere infatti schierato come regista davanti alla difesa visto che, nonostante la giovane età, è già in possesso di una buonissima visione di gioco.
Qualitativamente molto dotato, ha nella duttilità uno dei suoi punti di forza e lo dimostra il fatto che nel corso della stagione è stato utilizzato anche da interno, trequartista (potrebbe essere un’alternativa a Pellegrini) e all’occorrenza anche da esterno destro.
Villar è un giocatore dotato di tecnica straordinaria, ma che non disdegna di ‘farsi’ sentire in campo anche con le maniere forti. Nelle 20 partite disputate in Segunda Division in questa annata sono infatti stati ben 9 i cartellini gialli collezionati.