Che fosse una garanzia tra i pali lo si sapeva già da anni, da quando il Chelsea ha costruito anche su di lui il suo ciclo vincente, iniziato con Mourinho. Tra il calcio e l’hockey le differenze però sono molte. Evidentemente, non per Petr Cech, che ha iniziato il suo nuovo sport da protagonista assoluto. E non solo per i riflettori, ovviamente, puntati su di lui.
All’esordio da professionista sul ghiaccio con i Guildford Phoenix, squadra di NIHL 2, la seconda divisione dell’hockey inglese, il portiere ceco ha timbrato la vittoria della sua squadra. A pochi mesi dal ritiro dal calcio il classe 1982 è apparso ancora in formissima.
La gara contro gli Swindon Wildcats 2 è terminata 2-2 nei regolamentari, poi agli shootout è stato decisivo proprio Cech: ne ha parati due, tra cui quello decisivo per la vittoria e per centrare la terza vittoria in 3 partite di campionato. Il numero 39 è stato poi travolto dall’abbraccio dei compagni di squadra.
Oltre a questo, è arrivato anche il premio di Man of The Match: insomma, festa completa. Anche il Chelsea ha celebrato il suo ex simbolo e attuale direttore tecnico sui social, quasi in risposta all’omaggio che Cech ha portato sul casco: da un lato il logo dei ‘Blues’, dall’altro quello dell’Arsenal, ovvero le due squadre in cui ha giocato in Inghilterra e con cui ha scritto pagine uniche di carriera.
Ora però Cech vuole essere conosciuto non più come un ex calciatore, ma come un giocatore di hockey. E se il buon giorno si vede dal mattino…