175 goal in 322 partite: basta questo dato a rendere l’idea di cosa abbia rappresentato uno come Andriy Shevchenko per il Milan, trascinato in Italia e in Europa nell’ultima epoca d’oro vissuta dalla squadra rossonera.
L’attuale ct dell’Ucraina è un mostro sacro per i tifosi del ‘Diavolo’ che, ovviamente, lo adorano ancora oggi, rimpiangendo i bei tempi di quando componeva una coppia formidabile con Filippo Inzaghi.
Uno dei riconoscimenti individuali più importanti ottenuti da Shevchenko in carriera è sicuramente il Pallone d’Oro vinto nel 2004: trofeo mai portato a casa da Francesco Totti, una sorta di ingiustizia per Giorgio Chiellini che in un passo della sua autobiografia si spinge in un confronto destinato a far discutere.
Chissà come la pensa a riguardo il popolo milanista, protagonista di una rivalità calcistica con la Juventus che, a questo punto, rischia di acuirsi ulteriormente.