La direzione intrapresa dal calcio europeo è chiara: per i club italiani urge tenere il passo delle big europee, sempre più ricche rispetto al resto del lotto che non può vantare numeri da record per quanto concerne il bilancio.
Come ogni anno, il report Deloitte Football Money League contribuisce a far chiarezza sui ricavi (non sono compresi quelli relativi al mercato, le cosiddette plusvalenze) delle società, prendendo in esame guadagni da stadio, da diritti tv e da attività commerciali per la stagione 2018/2019.
Al primo posto troviamo il Barcellona che per la prima volta nella storia supera gli 800 milioni (840.8): una crescita con pochi eguali che ha portato i blaugrana a migliorare il terzo posto del 2016/2017 e il secondo del 2017/2018. Seguono il Real Madrid (757.3) e il Manchester United (711.5).
La prima italiana è la Juventus (459.7) che entra nella top 10 dopo l’undicesimo posto dell’anno passato: bianconeri trascinati dal fattore Cristiano Ronaldo, un brand vivente che ha contribuito enormemente ad aumentare i ricavi commerciali della ‘Vecchia Signora’.
Il secondo club nostrano è l’Inter, piazzata al quattordicesimo posto (364.6) e con un +30% rispetto allo studio precedente, un boom targato Suning. Sedicesima la Roma (231) con un -8%, ventesimo il Napoli (207.4).
Curioso come per tutte e quattro le italiane presenti in questa classifica i ricavi da stadio incidano solo per il 14%, aspetto sul quale serve migliorare per poter sperare di ambire ad un livello d’elite.
Di seguito la classifica completa:
- Barcellona (840.8)
- Real Madrid (757.3)
- Manchester United (711.5)
- Bayern Monaco (660.1)
- PSG (635.9)
- Manchester City (610.6)
- Liverpool (604.7)
- Tottenham (521.1)
- Chelsea (513.1)
- Juventus (459.7)
- Arsenal (445.6)
- Borussia Dortmund (377.1)
- Atletico Madrid (367.6)
- Inter (364.6)
- Schalke 04 (324.8)
- Roma (231)
- Lione (220.8)
- West Ham (216.4)
- Everton (213)
- Napoli (207.4)