Da ormai più di una settimana il calcio italiano è fermo, sospeso in un limbo chiamato Coronavirus: l’emergenza sanitaria ha costretto i vertici dello sport nostrano a chiudere momentaneamente la baracca, in nome della tutela della salute pubblica.
Il decreto emesso dal Governo ha bloccato tutte le manifestazioni sportive fino al prossimo 3 aprile, ma potrebbe essere necessaria una proroga che farebbe inevitabilmente slittare il ritorno alla normalità.
Questa fase di stallo rappresenta un grosso problema in particolare per quelle società che vivono di introiti provenienti dai botteghini, pratica gioco forza sospesa allo stato attuale delle cose: il Catania è una delle realtà che si sta trovando a fare i conti con la difficoltà a rispettare i pagamenti degli stipendi dei propri tesserati e, tramite questo comunicato, ha annunciato di aver fatto presente alla FIGC l’impossibilità di portare a termine tali adempimenti.
Alla base dei mancati pagamenti c’è l’assenza di quella liquidità che in una situazione normale avrebbe permesso di rispettare le scadenze.