Si allarga la pandemia di coronavirus nel calcio. In Serie A è sopratutto la Sampdoria ad essere colpita dai contagi, visto che dopo Gabbiadini, il primo caso accertato, sono risultati positivi anche il medico Baldari, nonchè Thorsby, Ekdal, Colley e La Gumina. Ora, però, niente più comunicazioni.
La Sampdoria ha infatti deciso di non svelare più i possibili giocatori positivi al coronavirus:
La Sampdoria è come noto in isolamento da giovedì in seguito alla positività di Gabbiadini e visto il match giocato (vinto per 2-1) contro il Verona della scorsa domenica, anche il club gialloblù è in quarantena per le prossime due settimane. Come prevede la prassi per i contagi da coronavirus.
Tutti i giocatori della Sampdoria stanno bene e sono in quarantena così da superare il coronavirus ed evitare di contagiare chi non ha contratto il covid-19, da amici a compagni di squadra, fino ovviamente ai famigliari e ai tifosi. In mezzo allo stop del campionato per almeno altre tre settimane.
In totale sono sei le squadre di Serie A in quarantena, non solo Sampdoria e Verona. La prima è stata la Juventus dopo la positività di Rugani al coronavirus, dunque gli avversari dell’Inter, e ultime Fiorentina e Udinese, quest’ultima dopo il match giocato contro i viola, tra i quali sono risultati positivi Cutrone, Vlahovic e Pezzella.
Anche all’estero la situazione non è confortante, visto che hanno contratto il virus anche Arteta, tecnico dell’Arsenal, il ventenne difensore tedesco Kilian, Hudson-Odoi del Chelsea e tre giocatori della seconda serie tedesca. In quarantena Chelsea, Arsenal, Real Madrid (per un giocatore di basket positivo), Paderborn, Hannover e Norimberga.