Nuove rivelazioni e nuovi segreti escono fuori dalle indagini a seguito dell’esame di Luis Suarez a Perugia. La storia ormai la conoscete tutti. Vi abbiamo raccontato anche che cosa rischia la Juventus e ieri sera gli utimi coinvolgimenti di Cherubini.
‘Il Corriere della Sera’ è inoltre entrato in possesso del PDF che è stato recuperato dai finanzieri e che raccoglie, tra le altre cose, anche le domande concordate con Luis Suarez, poi realmente fatte durante l’esame. Oggi pubblica sul quotidiano le domande che all’esame orale sarebbero state poste al Pistolero. Il test seguirà poi il copione preconfezionato, e sarà superato in dodici minuti.
“Come ti chiami?” La prima domanda dell’esame. A Suarez sono state mostrate poi due foto, una di un cocomero e una di un supermercato, ed il giocatore li ha definiti con i termini giusti. “Una citta italiana?” Suarez ha risposto “Torino”, tutto come previsto dal PDF. Alla fine, domanda sulla sua professione, e Suarez ha risposto: “Faccio il calciatore e sono da sei anni a Barcellona”.
E altre intercettazioni gettano ancora più ombre nella vicenda ed allargano sempre di più lo spettro degli indigati. Il direttore dell’Università per stranieri parla anche con la professoressa Stefania Spina, incaricata di preparare il centravanti attraverso un corso intensivo di italiano a distanza. È lei, tifosa bianconera, che all’ipotesi di vedere Suarez in maglia bianconera si lascia andare al grido: “Ci fa vincere la Champions!”; l’interlocutore, forse scherzando, ipotizza una ricompensa per lo sforzo di far ottenere il diploma a Suarez: “Ti invitano in tribuna vip!”.
Gli accertamenti degli inquirenti poi hanno appurato che normalmente il diploma viene rilasciato un mese e mezzo dopo lo svolgimento della prova, mentre al Pistolero è stato rilasciato in giornata. La Spina invia a Rocca le domande che dovrà fare a Suarez, già anticipate anche al calciatore. Il file pdf è stato recuperato dai finanzieri attraverso la messaggistica Teams.