Gli obiettivi personali e di squadra vanno pari passo per Cristiano Ronaldo, deciso a portare nel suo museo personale ulteriori premi e dati significativi, ma anche di vincere le tanto agognate medaglie d’oro. In attesa di capire cosa gli riserverà il 2020, aspetta Leo Messi nell’ennesima sfida a distanza.
La serata di Verona non è stata fatal a livello stagionale, ma ha rappresentato comunque uno stop inaspettato. Non per Cristiano Ronaldo, capace di segnare per dieci gare di fila eguagliando il record personale di Madrid che lo porta a venti reti stagionali in venti presenze. Numeri da 26enne, a 35 anni.
Quando si parla di grandi attaccanti il punto fondamentale è quello di saper raggiungere almeno venti goal stagionali. Sembra sempre così facile per un Cristiano Ronaldo giunto clamorosamente alla 12esima annata in carriera con questo dato in tasca: undici di fila.
Con il goal, bello ma inutile, Cristiano Ronaldo è ad una sola lunghezza dalle reti totali nella scorsa Serie A e come detto, ora attende Messi. L’argentino ha segnato fin qui 14 reti in questa Liga e nelle prossime settimane a meno di sorprese raggiungerà anch’esso le dodici stagioni con almeno venti reti, tutte di fila.
La sfida a distanza tra Messi e Ronaldo non è come quella interna, ma rappresenta comunque la più importante a livello mondiale. In questa annata Immobile e Haaland hanno segnato di più in campionato, ma il clamore mediatico dei due è impossibile da superare.
Pallone d’Oro in carica, Messi alla pari di Cristiano Ronaldo non avrà solo la Champions League per provare a brillare, vista la Copa America in programma tra qualche mese. Anche se, come ha dimostrato l’ultima edizione del più prestigioso premio per un calciatore, l’essenziale oramai non è vincere i tornei d’elite, ma bensì il nome.
Un fatto che dopo la parentesi Modric porterà il lusitano e l’argentino nelle prime posizioni ancora per diversi anni, anche davanti ad exploit importanti degli avversari.