Tanta paura prima, tanta soddisfazione dopo. Nessun dalle stalle alle stelle per la Juventus, consapevole di aver rischiato tantissimo nonostante il record di tiri e possesso palla. Due lampi di Dybala e 2-1 finale contro la Lokomotiv Mosca, con tanti dubbi. Non, però, quello relativo a Juan Cuadrado.
Vista l’indisponibilità dei terzini, Cuadrado si sta ritagliando sempre più tale ruolo in queste settimane, certo interpretandolo a suo modo, ovvero molto offensivo e poco difensivo, ma viste le vittorie in fila della Juventus, in maniera positiva. C’è di più: l’ex Chelsea è uno dei fulcri del gioco bianconero.
Se Pjanic è senza dubbio il miglior giocatore bianconero di questi primi due mesi di gare ufficiali, Cuadrado, da sempre jolly enorme per tutti gli allenatori della Juventus e non solo, sta dimostrando di poter giocare come titolare sulla fascia, nonostante la minor attenzione difensiva rispetto a quella offensiva.
Basti pensare che contro la Lokomotiv Mosca, Cuadrado ha toccato ben 151 palloni, un record che la Juventus non ha mai fatto registrare negli ultimi sedici anni di Champions League. neanche lo stesso Pjanic o i vecchi registi di Allegri, Conte e Capello ci sono riusciti.
Una miriade di palloni toccati, che ha ovviamente contributo al quasi 78% di possesso pall da parte della Juventus, ma ancora tanto da imparare nell’interpretazione del ruolo. Ha creato qualche occasione, ma non tante da essere veramente l’arma in più di Sarri per le prossime gare.
Al centro del gioco, con qualche accorgimento in più, vista la velocità e l’abilità tecnica, Cuadrado potrebbe rappresentare la sorpresa stagionale della Juventus.
De Sciglio e Danilo assicurano diverse potenzialità sulla fascia, che Sarri dovrà gestire a seconda della partita. Intanto però, plasma la freccia colombiana. In attesa di capire come utilizzarla al meglio dopo le prime vibrazioni positive allo Stadium.